Le batterie ricaricabili, i nostri consigli: batterie ed elementi

Le batterie moderne sono un monoblocco sigillato, usano un'elettronica interna ed elementi fatti spesso su misura per i fabbricanti; ad ogni modo, le batterie sono sempre costituite da diversi elementi montati in serie, le più vecchie con chimica al NiCd ora al NiMh o Li-Ion. In passato si diceva che le batterie, per evitare l'effetto memoria, andavano scaricate completamente; ma senza esagerare: la capacità di una batteria è sempre pari a quella dell'elemento più debole; andando sotto questa capacità si innescano processi di carica interna tra gli elementi che distruggono la vostra batteria; quindi, chi usasse ancora batterie al NiCd (diciamo per molti strumenti prodotti sino agli anni 2002/2003 ) si ricordi che l’unico sistema per scaricare correttamente la batteria è quello di lasciare acceso lo strumento fino a che si spegne da solo. Quindi l’eventuale effetto memoria che fosse insorto è facilmente eliminabile con un paio di cicli di carica e scarica completa effettuati correttamente.

Le batterie ricaricabili, i nostri consigli: tipi di batterie

NiCd. Se vi sembra che le vecchie batterie al NiCd avessero una resistenza ed una durata maggiore rispetto al vostro modernissimo strumento con batterie Li-Ion: avete ragione di pensarlo!
Le batterie Ni-Cd (Nichel Cadmio) sono più vecchie, più pesanti e più soggette all'effetto memoria; oramai nessuno strumento nuovo viene venduto con esse a causa del pesante impatto ambientale di questo tipo di batteria. Peraltro, le batterie al Ni-Cd costavano poco ed erano più robuste della attuali, sopportando surriscaldamenti e scariche violente molto meglio di qualsiasi altra, oltre ad avere una tensione praticamente costante dall'inizio alla fine della scarica. Le Ni-Cd, inoltre, conservano tuttora il primato dello capacità, essendo in grado di fornire potenze molto elevate nell'arco anche di pochi minuti.
Ni-Mh. Sono state prodotte come batterie prive di effetto memoria, sostitutive delle vecchie NiCd, che offrono anche una capacità significativamente superiore alle Ni-Cd; per contro hanno difetti, che sono stati parzialmente corretti dall'evoluzione della tecnologia. Per prima cosa hanno una vita più limitata (circa 400 cicli carica/scarica nominali contro i 500 delle Ni-Cd) Sono anche più delicate: sopportano male la sovraccarica ed il conseguente surriscaldamento. Hanno una tensione d'uscita che cala durante la scarica molto più delle Ni-Cd. Sono però molto meno inquinanti (non contengono cadmio), hanno una maggiore potenza a parità di volume, e non hanno il famigerato effetto memoria.
Li-Ion (Ioni di Litio) Le batterie al litio (non ricaricabili) esistono già da decenni, ed offrono capacità più che doppie delle normali alcaline; la loro versione ricaricabile, sviluppata da pochi anni, è ormai diventata di equipaggiamento comune su molti strumenti. Rispetto alle precedenti, offrono un peso inferiore a parità di capacità, ed una tensione per elemento di quasi 4 volt, permettendo di ridurre il numero di elementi, quindi ancora una volta le dimensioni. Un inconveniente delle batterie al Litio è che sono a rischio di esplosione! Il litio, infatti, è un metallo estremamente reattivo, che allo stato puro si combina violentemente e facilmente con altri elementi. Il motivo per cui le batterie sono agli "ioni" di litio, e non al litio puro, è proprio questo: una batteria al litio puro funziona meglio, ma è troppo pericolosa. Legando il litio ad altri elementi si peggiora un po' la batteria, ma calano drasticamente i rischi. E’ comunque necessario evitare accuratamente cadute della batteria che possono innescare fenomeni di reazione chimica lenti, ma inarrestabili che portano alla distruzione della stessa, con possibili pericoli.

Il nostro laboratorio è in grado di sostituire, rigenerare e manutenere qualsiasi tipo di batteria per strumenti topografici, anche con la disponibilità di batterie compatibili a prezzi vantaggiosi.
Un preventivo gratuito può spesso risolvere un problema che altri vi dicono irrisolvibile!